Inventata in Israele la valigia che cammina da sola

Inventata in Israele la valigia che cammina da sola

Siete stanchi di dover trascinare per le città che visitate pesanti valigie? Non volete più avere il problema di spendere soldi e tempo per cercare depositi bagagli? Il vostro desiderio più grande è quello di non avere lo stress di portare pesi ogni volta che vi recate in una nuova località da esplorare?

Niente paura, i vostri sogni si stanno per realizzare! Alex Libman, fondatore di NUA robotics, azienda israeliana, ha inventato la valigia che risolverà i vostri problemi: il bagaglio che cammina da solo. Grazie alla tecnologia bluetooth, infatti, la valigia si collega al vostro smartphone attraverso una sorta di guinzaglio elettronico e camminerà seguendovi in totale autonomia.

Ma le potenzialità del progetto non si esauriscono qui: il primo prototipo, infatti, può evitare gli ostacoli e suona se qualche malintenzionato cerca di rapirlo. Se questa invenzione arrivasse anche in Italia questo potrebbe provocare veramente una svolta nelle nostre vite. Non solo non dovremo più preoccuparci del peso da trasportare, ma potremo anche allontanarci per poco dal nostro bagaglio senza avere il timore che qualcuno ce lo rubi.

Alex Libman, inoltre, ha trovato anche una soluzione nel caso in cui il bagaglio si dovesse smarrire. Grazie al collegamento con lo smartphone, può segnalare la posizione al proprietario che riuscirà a recuperarla in un batter d’occhio.

Un invenzione geniale, quindi, che ci potrebbe davvero liberare per sempre di tutti i problemi e le ansie legate al nostro bagaglio. Ma quando potremo comprare l’articolo e quanto costerà?

Qui si apre un capitolo a parte. Nel senso che il lancio del prodotto è stato annunciato per il 2017, ma non si sa quando effettivamente potrebbe essere messo in vendita qui in Italia. Sul sito vengono pubblicati continuamente aggiornamenti, ma per il momento non c’è nessuna data fissa. Questo significa, quindi, che probabilmente dovremo aspettare ancora qualche anno prima che la valigia robot arrivi nelle nostre case.

Per quanto riguarda il prezzo, inoltre, ancora non si sa niente. Ma abbiamo l’opinione fondata che l’articolo avrà, almeno all’inizio, un prezzo decisamente alto. Non scoraggiatevi, però, perché probabilmente tra cinque o sei anni l’articolo raggiungerà un prezzo più abbordabile e potrete permettervi anche voi di camminare con la vostra fedele valigia al seguito.

L’ultimo punto che rimane in sospeso è l’autonomia della valigia robot. Non si sa tuttora, infatti, se abbia bisogno di essere ricaricata, quanto duri l’autonomia della batteria e ogni quanto avrà bisogno di essere connessa. Certo questo non rappresenta un problema insormontabile, anche perché nel caso in cui il sensore si scarichi la si potrà trascinare a mano. Tuttavia potrebbe essere un problema per la reperibilità in caso di smarrimento, perché scaricandosi il sistema non sarebbe più possibile rintracciare il nostro bagaglio attraverso il sistema smartphone.

Non ci resta, quindi, che aspettare e sperare che questo sogno di molti di noi effettivamente si realizzi. Speriamo, quindi, che la valigia robot arrivi anche nelle nostre case e ci faccia da valida aiutante nelle nostre vacanze, ma soprattutto che raggiunga un prezzo accessibile e che la renda un acquisto possibile per molti di noi.