Con il termine cloud (nuvola in italiano) ci si riferisce in genere a dei server web. Questi particolari server possono essere utilizzati per archiviare dati, come foto, video, testi, ecc. Possono anche essere usati per condividere risorse, informazioni e software.
Pensiamo ad esempio al servizio di archiviazione Google Drive o ai programmi di Google Docs, che offrono molte funzionalità gratuite, come quelle di scrittura e fogli di calcolo.
Il cloud computing è un nuovo approccio all’erogazione di servizi online che sta ormai da tempo impattando parecchio sulle nostre vite, in particolare, ma non solo, nel contesto lavorativo.
Condividere software o dati su cloud permette di non essere necessariamente legati ad un ufficio o ad un particolare device. Favorisce il lavoro agile e la collaborazione tra più persone, collegate da remoto. Inoltre il cloud è un’opzione interessante per chi desidera delegare o comunque portare fuori dall’azienda aspetti strategici per la stessa, come l’archiviazione dei dati e la sicurezza degli stessi.
I software gestionali cloud sono un buon esempio di come il modo di rapportarsi con i programmi e con le informazioni da questi gestiti, cambino nel corso del tempo.
Dotarsi di uno o più software gestionali è importante per praticamente qualsiasi azienda, visto che questi strumenti semplificano e velocizzano notevolmente numerosi processi, come gestione del magazzino, del personale, delle spedizioni, ecc.
Collegare alla rete questi software permette una più facile comunicazione e condivisione di informazioni, inoltre rende possibili importanti adempimenti, si pensi ad esempio alla fatturazione elettronica.
Spostare in tutto o in parte i gestionali su cloud ha ulteriori vantaggi. Intanto permette di abbattere in modo considerevole dei costi di gestione, come quelli di software e hardware locali, senza rinunciare ad un loro continuo e sistematico aggiornamento.
Un approccio cloud based favorisce di molto il lavoro “agile” e come anticipato consente a chi lo desideri di delegare a terze parti l’aspetto sempre più critico della sicurezza dei dati.
Le informazioni sul cloud sono accessibili sempre e ovunque, da chiunque disponga dei dati di accesso e dei relativi privilegi. Si possono creare autorizzazioni diversificate e avere uno storico di accessi e modifiche.
La gestione dei processi e delle informazioni aziendali non sarà più legato solo ad un computer o un server presente in ufficio, che nel caso in cui si guasti potrebbe causare grossi problemi o veri e propri danni al business.
Passare al cloud è una scelta sempre più diffusa e che rappresenta un’evoluzione significativa nel modo stesso di concepire il lavoro, che è sempre più smart e in rapida evoluzione.
Ultimo aspetto, certo da non sottovalutare è quello della semplicità d’utilizzo degli strumenti. Non solo un software deve essere potente, veloce e affidabile, ma deve essere utilizzabile in maniera possibilmente intuitiva.
I gestionali cloud, non solo vengono aggiornati continuamente, con la correzione di eventuali bug e lo sviluppo di nuove utili funzionalità, ma sono anche oggetto di una continua ottimizzazione dell’interfaccia e più in generale della loro fruibilità. Inoltre sono scalabili e personalizzabili, in genere con un approccio modulare, che permette di evitare che prevedano un gran numero di funzionalità poco utili, che andrebbero solo a creare confusione.