Nell’era digitale di oggi, l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) svolge un ruolo fondamentale nelle prestazioni di qualsiasi prodotto sul mercato. Chi vende dei prodotti su Amazon, vorrebbe veder ben posizionate le proprie offerte commerciali all’interno del marketplace. Il posizionamento dei prodotti viene stabilito da un algoritmo chiamato A10.
L’algoritmo di ricerca dei prodotti di Amazon differisce dal motore di ricerca di Google. Entrambi utilizzano lo stesso concetto di posizionamento tramite le keyword ma ci sono delle differenze sostanziali.
Apparare tra i primi risultati di ricerca di Amazon significa capire il funzionamento dell’A10. Per questo motivo sapere come migliorare il posizionamento su Amazon diventa essenziale. Ci sono alcuni modi a disposizione dei venditori utili allo scopo e che aiutano a tenere il passo con i cambiamenti dell’algoritmo A10.
Scrivere un titolo ottimizzato
Innanzitutto, bisogna cercare di ottimizzare il titolo dell’inserzione in modo che possa posizionarsi in alto sull’A10.
Il titolo del prodotto dovrebbe avere parole chiave univoche con meno di 200 caratteri per facilitarne la lettura. Questo è uno dei fattori critici che potrebbe influenzare il posizionamento del prodotto e, di conseguenza, determinare l’esito delle vendite. Il titolo dovrebbe includere almeno alcuni dei seguenti elementi:
- prodotto;
- marca;
- colore;
- confezione;
- quantità.
Un buon titolo dovrebbe descrivere il prodotto per aumentarne il posizionamento. Una descrizione perfetta del prodotto aiuta a promuovere il coinvolgimento del cliente, questo porta a un aumento dei tassi di conversione. Allo stesso modo, una descrizione scadente del prodotto può portare a feedback negativi dell’acquirente che possono influire negativamente sulle vendite.
Pertanto, è necessario aggiornare costantemente il titolo del prodotto per tenere il passo con le modifiche dell’algoritmo che potrebbero verificarsi.
Migliorare il tasso di conversione
Una buona visibilità del prodotto eleva il numero delle vendite e quindi il tasso di conversione. Con questa ultima dicitura si indica il rapporto matematica tra il numero di visitatori che visionano il prodotto e il numero di coloro che portano a termine l’acquisto.
L’aumento della visibilità deve essere finalizzato a un incremento del tasso di conversione, indice di una pagina prodotto efficiente e chiara per gli acquirenti. Diverse cose possono influenzare i tassi di conversione come prezzo, qualità dell’immagine e recensioni dei clienti. I venditori dovrebbero mantenere i loro prezzi competitivi per ottenere buoni tassi di conversione. Se il prezzo non sarà concorrenziale il potenziale acquirente passerà a un altro prodotto pur rimanendo nella piattaforma Amazon.
Non è un segreto che l’algoritmo tenderà a piazzare nelle prime posizioni le inserzioni più performanti ovvero quelle con un tasso di conversione elevato.
L’altro fattore importante del posizionamento da tenere a mente è il numero di recensioni ottenute sui prodotti. Anche le domande con risposta svolgono un ruolo cruciale nell’influenza le conversioni.
Si dovrebbero utilizzare immagini di alta qualità e seguire le linee guida di Amazon per stare al passo con le modifiche dell’algoritmo. Le immagini non devono essere sfocate per consentire ai clienti di visualizzare bene i prodotti.
Lavorare sulla soddisfazione e fidelizzazione del cliente
Fattori come il feedback del venditore promuovono la fidelizzazione dei clienti. Ciò significa che il venditore deve seguire i clienti per motivarli a continuare a tornare sulle proprie offerte. I clienti soddisfatti lasceranno un feedback positivo, il che aiuta a migliorare il posizionamento.
Di contro è bene evitare le recensioni negative che generano l’effetto contrario. È inoltre necessario fornire risposte tempestive alle domande dei clienti e ad altre cose che potrebbero essere interessati da conoscere sul prodotto offerto.
I prodotti dovrebbero essere posti a un prezzo competitivo per fare presa sui clienti. In sostanza, i prezzi favorevoli sui prodotti Amazon attirano i clienti, non il marchio. Se l’acquirente è interessato al marchio, può acquistare dal sito del produttore. Una cattiva gestione dell’inventario può influire negativamente sulla soddisfazione del cliente se questi riscontrano sempre alcuni problemi quando acquistano prodotti diversi.